Contu, Rafaele. – Giornalista e intellettuale italiano (Arbatax 1895 - Roma 1952). Collaboratore dagli anni Venti del Novecento di periodici quali Il Giornale d’Italia e Il Resto del Carlino, redattore capo dal 1925 del Giornale di Sardegna, nel 1929 ha assunto la direzione dell’Unione Sarda. Sostanziale il suo contributo alla divulgazione scientifica svolto dalle pagine delle riviste Scienza per tutti, Scienza e vita e Sapere (di cui è stato fondatore nel 1935 e direttore fino al 1939), soprattutto con riferimento alle teorie sulla relatività di Einstein, che iniziò a tradurre nel 1921, e attraverso la traduzione e rielaborazione negli anni successivi di testi quali la Teoria della relatività einsteiniana di H. Schmidt (1922), Fondamenti della relatività einsteiniana di A. Kopff (1922-34), Dalle stelle agli atomi di C. Stoermer (1930-35) e I misteri dell'atomo di G. Piaget Thomson (1933-35). Parallela al suo impegno scientifico è proceduta la sensibilità per l’arte e la letteratura: legato da una intensa amicizia a G. Ungaretti, con lui ha fondato nel 1933 i Quaderni di Novissima, essendo su suo stimolo traduttore di P. Valery (Eupalino, o l'architetto, 1932). Contu è stato inoltre curatore dell’edizione critica delle opere di D’Annunzio, lavorando negli ultimi anni di vita ai Codici di Leonardo da Vinci presso la Biblioteca del Vaticano e proseguendo la sua attività giornalistica su riviste illustrate quali L'industria dolciaria, La vita tessile e periodici industriali come Il bollettino della cotoniera e Il bollettino dei cereali.
Un importante nucleo dell’Archivio Rafaele Contu è conservato presso l'Archivio storico Treccani dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, acquistato nel 1991 dalla casa d'aste Christie's: con una consistenza di 224 fascicoli suddivisi nelle serie da I a IX, esso riguarda quasi totalmente la sua attività di divulgazione scientifica, comprendendo manoscritti, bozze, note biografiche, fotografie, tavole e carteggi con enti di ricerca e istituti culturali italiani e stranieri.