Piccolo utensile di metallo, osso ecc., appuntito e munito di manico, che si adopera per fare o allargare fori nel panno, nel cuoio ecc. preistoria In paletnologia, strumento frequente soprattutto nel Paleolitico superiore, che presenta una punta sottile e ben sviluppata, realizzato in osso o in pietra lavorata, con ritocco bilaterale a partire da una scheggia o da una lama; si presume che fosse utilizzato per praticare buchi in pelli o in altri materiali. zoologia Nome comune di varie specie di Insetti Coleotteri Curculionidi e Scolitini, che scavano gallerie nei vari organi delle piante di cui sono parassiti; in particolare, p. del grano (Calandra granaria ➔ Calandra) e p. dell’olivo (Phloeotribus scarabaeoides ➔ fleotribo).