Premio letterario nazionale fondato nel 1985 a Torino su iniziativa di N. Bobbio, N. Ginzburg, L. Romano e C. Segre (tra gli altri), non solo come omaggio alla figura di I. Calvino ma anche per proseguire quell’opera di scopritore di talenti che questi ha portato avanti per molti anni (grazie alla sua attività per Einaudi). Il premio infatti è rivolto a scrittori esordienti: ogni anno centinaia di opere prime vengono vagliate dal Comitato di lettura, che seleziona una rosa di finalisti; tra questi viene poi scelto il vincitore, compito affidato a una giuria (sempre diversa) di critici e storici della letteratura, nonché scrittori e operatori culturali. Il P.I.C. è supportato dalla rivista L’Indice dei libri del mese (mensile di informazione culturale) che pubblica bandi, testi dei finalisti e recensioni.