Scultore ateniese (sec. 4º a. C.), discepolo di Calamide il Giovane. Secondo Pausania eseguì alcune delle sculture frontali del tempio di Apollo a Delfi (ricostruito 373 a. C.), i cui frontoni rappresentavano Artemide, Apollo, Latona, le Muse, la discesa di Elio, Dioniso e le Tiadi. Mentre si conservano alcune sculture dei frontoni del tempio precedente, nulla rimane di quelle di Prassiade. n Un P., forse semplice marmorario, lavorò al fregio dell'Eretteo (fine sec. 5º); due firme di un P. (seconda metà sec. 4º) si sono trovate a Delo e nell'Anfiareo di Oropo, ma non sappiamo se siano da riferire all'allievo di Calamide o se si tratti di uno o due scultori omonimi.