Filosofo neopitagorico (sec. 2º d. C.), di tendenza cinica: sarebbe vissuto al tempo dell'imperatore Adriano. A lui è attribuita una serie di Sentenze di carattere letterario-retorico, che ebbero molta fortuna nel mondo greco-orientale. Con lui si deve probabilmente identificare il S., sofista, di cui si parla nel lessico Suida e in Flavio Filostrato.