Polimero ottenuto dall’ammide acrilica (acrilammide), CH2=CHCONH2; è costituito da catene lineari del tipo:
con lo stesso nome si indicano anche i polimeri ottenuti a partire dalla metacrilammide, CH2−C(CH3)CONH2, o anche da acrilammidi e metacrilammidi N-sostituite. La polimerizzazione viene effettuata prevalentemente in soluzione acquosa e si ottiene un polimero di peso molecolare molto elevato (106-107) caratterizzato dall’elevata solubilità in acqua e dall’insolubilità nei comuni solventi organici. Le soluzioni acquose del polimero sono molto viscose. La principale applicazione della p. è come reattivo coagulante-flocculante nella chiarificazione di acque di approvvigionamento idrico o di scarico; è impiegata anche come appretto nell’industria tessile, come legante nell’industria della carta, come agente impermeabilizzante delle murature, come addensante per aumentare la viscosità delle soluzioni. Diffuso è anche l’impiego di copolimeri dell’acrilammide con acido acrilico (o metacrilico) o con monomeri vinilici o stirenici.