Nome commerciale di un processo fotografico a sviluppo cosiddetto istantaneo, realizzato nel 1932 dalla Società Polaroid Co. di Cambridge, Massachusetts, fondata qualche anno prima dall’inventore del processo, E. Land, per sfruttare industrialmente la sua precedente invenzione del polaroide (➔ polarizzazione); il processo è basato su una speciale pellicola con supporto plastico, contenente sia l’emulsione sensibile sia un gel per lo sviluppo e il fissaggio, da usarsi in un’apposita macchina fotografica; un semplice congegno a pressione fa venire a contatto, nell’estrarre la pellicola, dopo che sia stata esposta, emulsione impressionata e gel; l’immagine appare direttamente positiva sulla pellicola in circa 15 secondi. L’ingresso della fotografia digitale ha reso obsoleto il procedimento e nel 2008 la Polaroid Co. ha cessato la produzione di pellicole istantanee, lanciando in sostituzione una fotocamera con stampante integrata basata sulla tecnologia ZINK (zero ink printing technology).