Metodica radiologica che si serve dell’introduzione di gas nelle cavità naturali o in particolari tessuti dell’organismo, al fine di creare il contrasto necessario per visualizzare parti altrimenti invisibili. A seconda dell’organo interessato si ha: pneumoangiografia, di un tratto arterioso; pneumoartografia, dei muscoli, dei vasi, dei nervi e delle fasce di un arto; pneumoartrografia (o pneomoarto), del cavo articolare; pneumocervicografia, di alcune strutture del collo (mediante iniezione nella loggia sottoioidea, sotto la fascia cervicale media); pneumocistografia, della vescica; pneumodermatografia, delle parti molli superficiali; pneumoencefalografia, degli spazi subaracnoidei e dei ventricoli cerebrali (tramite puntura lombare o sottoccipitale); pneumoepidurografia, del midollo spinale e dei suoi involucri; pneumoginecografia, degli organi genitali femminili (tramite pneumoperitoneo); pneumomastografia, della ghiandola mammaria; pneumomediastino; pneumomielografia, del midollo osseo o spinale; pneumopericardio, del cuore; pneumoperimiografia, del contorno dei muscoli; pneumopielografia, degli ureteri e della pelvi renale; pneumorene, del rene e della corrispondente capsula surrenale; pneumoscrotografia, dei testicoli e degli epididimi; pneumostratipancreatografia, del pancreas (tramite introduzione di aria nello spazio retroperitoneale e per insufflazione gastrica); pneumotireografia, della ghiandola tiroidea; pneumoureteropielografia, della pelvi renale e dell’uretere corrispondente ecc.; pneumovaginale, del testicolo, dell’epididimo e del tratto intravaginale del funicolo spermatico; pneumoventricolografia, delle cavità ventricolari cerebrali.