Unità di uscita di elaboratore che traccia immagini a partire da un file di dati in esso memorizzato. Si hanno p. vettoriali (o a penne) e p. a matrice di punti. Nei primi, una serie di punti definiti da due coordinate è connessa da tratti di penna; il trasferimento di dati con l’elaboratore è ottimizzato e il numero di cambi del colore è ridotto al minimo. Per il tracciamento si mantiene fisso il foglio e si muove la penna lungo due coordinate, o su una coordinata si muove la penna e sull’altra la carta (pressata tra rulli mobili), con maggiore precisione e assenza di vincoli sulla lunghezza del grafico. I p. a matrice di punti realizzano l’immagine mediante tecnica elettrostatica (come nelle fotocopiatrici) per disporre particelle di inchiostro su carta o a spruzzo di inchiostro (ink jet), per cui il foglio scorre davanti ad ugelli che spruzzano inchiostro in punti prestabiliti; alcuni p. dispongono di una matrice di aghi delle dimensioni del foglio in cui un ago è scaldato, se corrisponde a un punto da tracciare, trasferendo piccole porzioni fuse di un foglio di plastica colorata sovrapposto alla carta (ciò si ripete per i colori fondamentali).