Tecnica di conservazione di corpi e organi ideata da G. von Hagens (anatomopatologo tedesco). Grazie alla sostituzione dei liquidi corporei con polimeri di silicone, le parti organiche si conservano nel tempo senza perdere né forma né colore. Il procedimento si articola in cinque fasi: imbalsamazione e dissezione anatomica (si blocca la decomposizione e si separano le singole strutture anatomiche), disintegrazione e rimozione del grasso corporeo (mediante l’immersione in un solvente), impregnazione forzata sottovuoto (la materia plastica penetra in ogni cellula, sostituendosi al solvente), modellazione della postura (usando anche fili, aghi e graffette) e polimerizzazione (con luce, gas o calore a seconda della materia plastica usata). G. von Hagens ha reso celebre la sua invenzione esponendo corpi (la cui postura può rifarsi a note opere d’arte o riprodurre un movimento) e parti organiche in tutto il mondo, non senza polemiche; la p. viene vista da molti non già come una tecnica che conserva i corpi a fini didattici e scientifici, ma come una sorta di macabra spettacolarizzazione della morte. Altri invece la considerano una nuova forma d’arte.