Personaggio letterario, protagonista di uno dei capolavori della letteratura per l'infanzia, Le avventure di Pinocchio: storia di un burattino di Collodi (C. Lorenzini; 1826-1890), apparso a puntate sul Giornale per i bambini (1881-83) e pubblicato in volume nel 1883.
Pinocchio è un burattino di legno, meravigliosamente dotato di vita propria; allegro e impertinente, capace di buoni propositi, ma attratto, come tutti i bambini, dal mondo dei giochi e noncurante degli avvertimenti degli adulti, va incontro a una serie di straordinarie avventure, metamorfosi e dolorose esperienze, che lo rendono degno, alla fine della storia, di diventare un ragazzo in carne e ossa. Proverbiale è il suo naso, per la sua forma appuntita e l'eccezionale lunghezza che aumenta ogni volta che Pinocchio dice una bugia.
La storia di Pinocchio, per la complessità dei suoi significati, ha fornito lo spunto a innumerevoli interpretazioni, non solo in chiave pedagogica, ma sociologica, storica e anche psicanalitica, e ha stimolato la fantasia di scrittori (Commento alla vita di Pinocchio di L. Compagnone, 1966; Pinocchio: un libro parallelo di G. Manganelli, 1977), autori di teatro (Pinocchio di C. Bene, 1981) e di cinema (varie riduzioni, tra cui quella a cartoni animati di W. Disney, 1940; il film per la televisione di L. Comencini, 1972) e soprattutto disegnatori (da E. Mazzanti, che illustrò la prima edizione in volume, a C. Chiostri, 1901, A. Mussino, 1911, S. Tofano, 1921, A. Comparini, 1927, B. Angoletta, 1971, R. Topor, 1972, Jacovitti, 1977 ecc.).
A Collodi, il paese da cui Lorenzini aveva tratto il suo pseudonimo, sorge oggi il Parco di Pinocchio, con il monumento in bronzo (1956) di E. Greco, sculture di P. Consagra e altri, e ha sede la Fondazione nazionale C. Collodi (1962).