Apparato p. L’insieme dei peli delle varie regioni del corpo, variabili, nell’uomo, secondo l’età, il sesso, il gruppo etnico, la costituzione (➔ pelo). Lo sviluppo e i caratteri dell’apparato p. dell’uomo sono condizionati da fattori ereditari, costituzionali ed endocrini: le ghiandole sessuali e il sistema ipofisi-surrene sono particolarmente importanti a questo riguardo. Il maggiore sviluppo dell’apparato p. si ha sul cuoio capelluto; nel maschio adulto peli grossi e numerosi si hanno inoltre sul mento, sulle guance, sul labbro superiore; in ambedue i sessi alle ascelle, al pube e nella regione perineale. Variabile è lo sviluppo dell’apparato p. sul tronco e agli arti; del tutto assente in corrispondenza della palma delle mani e della pianta dei piedi.
Zona p. della radice, la porzione subapicale della radice provvista di peli radicali, che servono per l’assorbimento di acqua e sali minerali; inizia a breve distanza dall’apice e si estende per un tratto di solito limitato a pochi millimetri, oltre il quale cessa in seguito alla caduta dei peli radicali.