Ventunesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Φ, minuscolo ϕ), che in latino, nei prestiti dal greco, fu trascritta dapprima con p e da una certa epoca in poi con ph.
In fisica delle particelle elementari, particella neutra appartenente al gruppo delle risonanze mesoniche, scoperta nel 1962.
In sedimentologia, scala phi (F) indica la scala granulometrica proposta da W.C. Krumbein (1934) per semplificare la lettura e il trattamento statistico dei dati granulometrici. È la trasposizione in logaritmi della scala granulometrica di C.K. Wentworth (1922) e più precisamente è il logaritmo in base 2 del valore in millimetri del diametro delle particelle: Φ=−logd (mm). Il segno negativo davanti al logaritmo è stato adottato in quanto sabbie e silt, che sono i sedimenti più studiati da un punto di vista granulometrico, avrebbero avuto un valore in phi negativo; si è così proceduto per comodità a moltiplicare il logaritmo per −1.