In medicina, interruzione improvvisa e circoscritta della continuità di un organo, o di formazioni anatomiche sovrapposte, per varie cause. Particolare importanza e interesse clinico hanno le p. degli organi cavi addominali (stomaco, intestino) connesse a eventi traumatici (ferite da punta, colpi d’arma da fuoco ecc.) o a lesioni patologiche preesistenti (ulcera gastrica o duodenale, appendicite acuta). La p. si manifesta con dolore acuto e improvviso (definito a colpo di pugnale) localizzato nel quadrante addominale corrispondente all’organo interessato e accompagnato da malessere generale, contrattura dei muscoli dell’addome, rialzo termico e talora vomito. Tale complesso sintomatologico caratterizza la cosiddetta sindrome da p., cui si aggiungono, dopo qualche ora, i segni della peritonite (dovuta al passaggio nel cavo addominale del contenuto dell’organo perforato) e talora dell’anemia acuta da emorragia interna (se nella p. è stato leso qualche vaso importante). La terapia è esclusivamente chirurgica.