(gr. Πήγασος)
Nella mitologia greca, cavallo alato, generato da Posidone e dalla Gorgone Medusa. Secondo la versione più nota balzò fuori dal collo della Gorgone quando Perseo le tagliò il capo, presso le sorgenti (περὶ πηγάς) dell’Oceano. Fu cavalcato prima da Perseo, che grazie a P. liberò Andromeda; poi da Bellerofonte che con esso poté vincere la Chimera e combattere con le Amazzoni. Morto Bellerofonte, P. risalì al cielo a tirare per Zeus il carro del tuono. Quando il Monte Elicona cominciò a salire verso il cielo per il piacere datogli dal canto delle Pieridi in gara con le Muse, P. per ordine di Posidone lo arrestò con un colpo di zoccolo che fece sgorgare la fonte Ippocrene («sorgente del cavallo»). P. infine fu mutato in costellazione.
P. compare in varie raffigurazioni mitologiche nell’antichità, e dal Medioevo al 18° sec. anche in cicli o dipinti a carattere religioso.
Grande costellazione del cielo boreale, a N dei Pesci e dell’Aquario. La configurazione più appariscente della costellazione è il grande quadrato di P., i cui vertici sono costituiti dalle 3 stelle principali di P. e dalla stella più luminosa della finitima costellazione di Andromeda. Pegasidi Sciame di meteore, con radiante nella costellazione di P., visibili alla fine di maggio.