patrilocalità Istituzione o usanza secondo la quale i figli maschi continuano a risiedere anche dopo il matrimonio, con le loro famiglie, nella casa paterna o nelle sue vicinanze. La p. è una delle diverse forme di residenza considerate nell’analisi antropologica. Può essere denominata anche virilocalità, se si assume il punto di vista femminile (una donna va a vivere presso il marito, dai genitori di lui). Si contrappone quindi alla matrilocalità, ovvero alla residenza, per una donna, nella propria casa natale, che dal punto di vista maschile, è denominata uxorilocalità, ossia la residenza presso i genitori della moglie.