Scrittore francese della Martinica (n. Fort-de-France 1953).Nel solco della tradizione letteraria propria delle Antille francofone, da A. Césaire a É. Glissant, ha scritto numerose opere narrative e saggistiche i cui temi dominanti sono la definizione della cultura antillana e la rivendicazione della sua dignità nei confronti della cultura dei colonizzatori. Particolarmente significativi in tal senso sono Éloge de la créolité (in collab. con J. Bernabé e R. Confiant, 1989; trad. it. 1999) e Lettres créoles. Tracées antillaises et continentales de la littérature: Haïti, Guadeloupe, Martinique, Guyane, 1635-1975 (in collab. con R. Confiant, 1991), libri in cui viene ricostruita la storia della cultura meticcia e della lingua creola, nata fra gli schiavi delle piantagioni, fusione del lessico francese con le strutture sintattiche di lingue dell'Africa centrale e delle Antille. Anche nei romanzi sono privilegiati temi e aspetti della realtà antillana: Solibo Magnifique (1988; trad. it. 1998), sulla figura emblematica del narratore tradizionale (conteur); Texaco (1992; trad. it. 1994), che, fondendo artifici postmoderni con modi e tecniche dell'oralità, racconta la formazione di una comunità creola intorno a un forte personaggio femminile; L'esclave vieil homme et le molosse (1997), sul tema degli schiavi fuggitivi (marrons), che hanno saputo conservare le tradizioni africane creando così un'alternativa alla cultura dei dominatori. D'ispirazione autobiografica sono Antan d'enfance (1990) e Chemin d'école (1994), mentre tra saggio e autobiografia si colloca Écrire en pays dominé (1997), che indaga sulla situazione dell'intellettuale antillano alle prese con una cultura ancora subalterna rispetto a quella francese. Ha scritto anche i romanzi Biblique des derniers gestes (2001), in cui è ancora centrale la colonizzazione della Martinica, À Bout d'enfance (2005), Un dimanche au cachot (2007; trad. it. 2010), Les Neuf consciences du Malfini (2009), La matière de l'absence (2016) e J’ai toujours aimé la nuit (2017), mentre della sua produzione saggistica più recente occorre citare Quand les murs tombent; l'identité nationale hors-la-loi? (2007; trad. it. 2008), L’intraitable beauté du monde (2009), Césaire, Perse, Glissant, les liaisons magnétiques (2013) e Frères migrants (2017; trad. it. 2018).