Moneta di mistura, prima coniata in Provenza (14°-15° sec.), poi imitata in Svizzera dai vescovi di Losanna, in Savoia e in Piemonte dai duchi di Savoia (15°-16° sec.), a Milano durante la dominazione francese (16° sec.), con il valore di 2 soldi e 6 denari. Furono emesse anche la doppia e la mezza parpagliola. Il nome fu esteso a monete similari a Siena (16° sec.) e a Genova (18° sec.). Le p., proscritte a Milano nel 1777, vi ricomparvero nel 1808, alterando la bella monetazione del Regno d’Italia napoleonico ed ebbero corso fino al 1822.