Soprannome del bandito Domenico Colessi (o Colese), nativo di Caprile (Roccasecca). Nel 1647, approfittando della rivolta del popolo di Napoli, si proclamò generale della Repubblica napoletana e s'impossessò di Sora, Roccasecca e Arpino, taglieggiando e danneggiando anche i beni del monastero di Montecassino. Il feudatario di Sora, Ugo II Boncompagni, fedele alla Spagna per tradizione familiare, lo catturò e lo fece impiccare.