Uomo di teatro italiano (Milano 1919 - Londra 1981); organizzatore nel 1940 della compagnia Ninchi-Tumiati, nel 1941 fondò a Milano un gruppo d'avanguardia, "Palcoscenico" (con attori G. Strehler, M. Feliciani, F. Parenti), dirigendo sette spettacoli sperimentali. Critico drammatico, direttore di varie collane teatrali, nel 1946 tornò alla regìa con Giorno d'ottobre di Kaiser per la comp. Adani. Assertore convinto della necessità in Italia di teatri municipali con repertorio di alto livello culturale ma volti a interessare al teatro di prosa un pubblico sempre più vasto e ad acquisire anche i ceti più popolari, nel 1947 fondò, e diresse fin dall'inizio con G. Strehler, il Piccolo Teatro della città di Milano, primo teatro stabile ed ente comunale di prosa in Italia, che si è imposto in Italia e all'estero fra i complessi teatrali più impegnati e intelligenti. Per conto del Piccolo Teatro di Milano organizzò nel 1956 la Compagnia del teatro di Venezia; nel 1958 inoltre, rimesso a nuovo il teatro Gerolamo a Milano, promosse un'attività sperimentale col contributo di artisti di ogni parte del mondo. Lasciato il Piccolo Teatro di Milano nel 1972, ricoprì la carica di sovrintendente al Teatro alla Scala di Milano e quindi, dal 1977 al 1980, quello di presidente della RAI. Autore di un libro di memorie, Quarant'anni di palcoscenico (1977), nel 2009 i suoi articoli pubblicati sul quotidiano Avanti! tra il 1945 e il 1980 sono stati raccolti nel volume Il coraggio della responsabilità a cura di C. Fontana e V. Garavaglia.