Scrittore romeno (Baldovineşti, Brǎila, 1884 - Bucarest 1935), di padre greco e madre romena, ha scritto in prevalenza in lingua francese. Autodidatta vagabondo, dopo aver esercitato varî mestieri nel Vicino e Medio Oriente, si recò nel 1916 in Svizzera. Nel 1920 si stabilì in Francia e fece amicizia, dopo un tentativo di suicidio, con Romain Rolland. Il suo primo romanzo, Kyra Kyralina (1924), lo rivelò alla critica e al pubblico: ricordi di un'infanzia misera e fantasiosa, nostalgia del ghetto familiare, nomadismo, avventure picaresche, sono i motivi predominanti della sua narrativa. I romanzi più noti che sono, oltre all'opera di debutto, Oncle Anghel, Codine, Mikhaïl, Les Haïdoucs, riscritti, dopo il ritorno in patria nel 1932, anche in romeno, sono raccolti nei due cicli: Les récits d'Adrien Zograffi (4 voll., 1924-26) e La vie d'Adrien Zograffi (3 voll., 1933-34). Nei tre volumi intitolati Vers l'autre flamme (1929) I. racconta la sua sofferta esperienza di intellettuale e proletario deluso dall'URSS.