(od OuLiPo, Oulipo) Sigla di Ouvroir de littérature potentielle («Opificio di letteratura potenziale»), gruppo fondato nel 1960 da R. Queneau e dal matematico François Le Lionnais (Parigi 1901 - Boulogne-Billancourt 1984; primo presidente dell’OULIPO), con l’intento di esplorare le potenzialità creative delle regole o ‘costrizioni’ (contraintes) formali e strutturali in letteratura, sia attraverso lo studio di testi già esistenti sia proponendo nuovi modelli operativi. Estraneo all’idea di un’ispirazione libera da qualsiasi vincolo tecnico, l’OULIPO, cui aderirono tra gli altri G. Perec, I. Calvino, J. Roubaud, ha recuperato una tradizione di ricerche formali e inventive assai viva in Francia. Tra i metodi utilizzati hanno un posto centrale le costrizioni alfabetiche (lipogramma, tautogramma ecc.), fonetiche (le rime ‘eterosessuali’ di Noël Arnaud, alternanza di rime maschili e femminili aventi in comune l’appoggio vocalico e consonantico), sintattiche e lessicali; non meno importanti le ricerche sulle procedure di trasformazione del testo (per es. il metodo "S+7" di Lescure, basato sulla sostituzione di ciascun sostantivo con il settimo seguente di un dato lessico) e l’utilizzazione di metodi e concetti matematici (come il calcolo combinatorio nei Cent mille milliards de poèmes di Queneau, 1961), anche con l’ausilio di strumenti informatici.