Poeta tedesco (m. dopo l'870). Scarse sono le notizie sulla sua vita. Si sa che a Fulda fu allievo di Rabano Mauro e che fu monaco nel convento di Weissenburg (fr. Wissenbourg) in Alsazia. Il suo nome è legato al più antico poema religioso compiuto in alto tedesco (lo Heliand, di poco antecedente, è infatti in basso tedesco), l'Evangelienbuch, noto anche come Evangelienharmonie o Krist. Il dialetto è francone renano, la dedica a Ludovico il Germanico è uno degli elementi che consentono una datazione, sia pure approssimativa, attorno all'870. L'importanza del poema scaturisce dalla consapevolezza di O. di tentare un'impresa inedita, quella di esporre e di applicare i principî di una poetica cristiana basata su modelli latini, servendosi di una lingua che egli è il primo a definire rozza e difficilmente controllabile. Coerentemente rifiuta (ed è il primo) l'allitterazione propria della tradizione germanica e accoglie ritmi giambici, sulla scorta della innologia cristiana latina.