osservazioni adattive
Osservazioni meteorologiche, dette anche osservazioni mirate effettuate soltanto dove e quando si ritiene che esse possano essere utili per migliorare le previsioni, basandosi sulle indicazioni fornite dai modelli previsionali. Lo stato dell’atmosfera terrestre viene monitorato in maniera quasi continua da strumenti meteorologici a terra (stazioni fisse, navi, strumenti di telerilevamento come il radar), nell’atmosfera (palloni sonda, aerei, satelliti) e sopra di essa (satelliti). Lo scopo principale è quello di poter formulare previsioni meteorologiche alle diverse scadenze. Il sistema osservativo globale è allo stesso tempo costoso e insufficiente, specie sulle vaste aree oceaniche. La pratica della previsione meteorologica globale, tramite il ciclo assimilazione-previsione, indica che spesso certi dati sono ridondanti, ossia non contribuiscono al miglioramento della previsione. In altri casi, d’altra parte, l’assenza o la scarsità di misure in certe aree può essere la causa del fallimento delle previsioni in certe zone, di solito non coincidenti con le aree dove le misure si rivelano cruciali. La nozione di osservazioni adattive si basa quindi sul concetto che l’errore delle analisi con cui si determina lo stato dell’atmosfera a un dato istante deriva non solo dagli errori intrinseci alle misure ma, in misura determinante, dalla carenza di osservazioni. Al contempo, gli attuali metodi di analisi e previsione consentono di determinare, sia pure con una certa approssimazione, quando e in quali regioni dell’atmosfera eventuali osservazioni aggiuntive sarebbero più vantaggiose ai fini del miglioramento delle previsioni. La ragione di questo sta nel fatto che si possono calcolare giorno per giorno le principali instabilità dell’atmosfera, che sono la principale sorgente di crescita degli errori e quindi di impredicibilità. L’idea è quella di infittire, se possibile, le osservazioni là dove queste sono più utili, ossia dove le incertezze di misura sono accoppiate alla presenza di instabilità, eventualmente risparmiando sulle misure là dove invece l’atmosfera appare più predicibile. Le osservazioni adattive, che possono essere attivate su richiesta, riguardano in pratica una classe piuttosto limitata di strumenti, per es. il lancio di palloni sonda, la pianificazione di voli di aerei strumentati (anche senza pilota), le modalità di scansione di radar meteorologici o di radiometri a bordo di satelliti.