Cubica gobba, luogo dei punti d’incontro di raggi corrispondenti e incidenti di due stelle riferite in una uguaglianza. Se come centri delle due stelle si prendono i ‘centri ottici’ degli occhi di un osservatore e se si suppone che la posizione dei globi oculari rimanga fissa e che sia trascurabile il fenomeno dell’accomodazione, l’o. è l’insieme dei punti dello spazio per i quali avviene la sovrapposizione delle immagini dei punti stessi; è appunto da ricerche di ottica che H. von Helmholtz fu portato a considerare l’oroptera.