Il culto dei serpenti. In essa bisogna distinguere tra i casi in cui si tratta della venerazione di uno o più serpenti vivi cui si offrono sacrifici (la patria dell’o. in questo senso è l’India), i casi in cui il serpente è l’animale sacro di una divinità (per es., il serpente di Esculapio) e altri, in cui si tratta di una divinità ofiomorfa (serpentiforme), come il serpente-arcobaleno portatore di siccità, in varie religioni africane e oceaniche, gli antenati immaginati in forma di serpente (per es. il genius dei Romani) ecc.