Numidia
Antica regione abitata dai numidi nella parte occidentale dell’Africa del Nord: ebbe varia estensione e, nelle zone desertiche, confini mai ben definiti. Fin dal sec. 4° a.C. si ha notizia di varie tribù numide partecipanti con reparti di cavalleria alle guerre che si combattevano in Africa. Al tempo della prima guerra punica si trovano, tra la Mauretania e il dominio di Cartagine, due regni numidici organizzati: dei massesili a occidente (con le città di Siga e di Cirta) e dei massili a oriente. Re dei primi era Siface che rimase fedele a Cartagine; re dei massili era Massinissa che fu alleato di Scipione e alla fine della guerra ebbe dai romani tutto il regno della Numidia (201 a.C.). Massinissa, con la sua aggressività contro Cartagine, contribuì allo scoppio della terza guerra punica. Alla sua morte (148 a.C.), Scipione Emiliano smembrò il regno tra i figli di lui, Micipsa, Gulussa e Mastanabale. Micipsa, sopravvissuto agli altri, lasciò (118) il regno ai figli Iempsale e Aderbale e al nipote Giugurta, che prevalse con la violenza e diede motivo alla «guerra giugurtina» . Al termine di questa la N. occidentale fu dai romani data al re dei Mauri, Bocco, in premio dell’aiuto loro prestato, mentre il regno di N. (o più propriamente il territorio dei massili) fu concesso a Gauda, fratello di Giugurta. Morto Gauda (88), regnò il figlio Iempsale; il figlio di questo, Giuba I, fu sconfitto a Tapso (46) come pompeiano, e la N. divenne provincia romana col nome ufficiale di Africa Nova. Per le successive vicende della provincia e per la civiltà della Numidia (➔ Africa).