Lo strato più interno, legnoso, dei frutti a drupa, come nelle ciliegie e nelle pesche. Il n. corrisponde all’endocarpo e si presenta con consistenza legnosa. Contiene uno o più semi ed è caratteristico dei frutti di molte piante arboree. Può assumere dimensioni e forma variabili, ma si compone quasi sempre di due valve aderenti l’una all’altra, che racchiudono un seme variamente foggiato, più spesso a mandorla.
Parte di congegno, di struttura, che ne costituisce il nucleo centrale; per es. la parte interna di un reattore nucleare in cui hanno luogo le reazioni di fissione.
Nella scienza delle costruzioni, il n. centrale di inerzia (o semplicemente n. centrale), per una superficie materiale piana σ, è il luogo dei punti di σ le cui antipolari rispetto all’ellisse centrale non tagliano σ. La linea di contorno del n. centrale è costituita dall’insieme degli antipoli delle rette tangenti al contorno di σ, comprendendo fra queste, laddove esistano sul contorno stesso punti angolari o segmenti rettilinei, anche quelle rette che passano per tali punti o contengono quei segmenti. In fig. è stato disegnato il n. centrale ABCD del rettangolo omogeneo MNPQ, rombo avente per diagonali i terzi medi delle due mediane; ciascuno dei vertici del rombo può essere ottenuto (in figura è indicata la costruzione per il punto B) come antipolo del lato corrispondente non appena siano noti gli assi HK, LM dell’ellisse centrale d’inerzia. Il n. centrale costituisce, per una sezione resistente, la parte della sezione entro la quale deve cadere il centro di sollecitazione affinché le tensioni in tutti i punti della sezione risultino di un unico segno (cioè tutte di compressione o tutte di trazione). Per quanto sopra si è detto, esso gode della proprietà che quando il centro di sollecitazione si sposta lungo il contorno del n. centrale, l’asse neutro, che gli corrisponde come antipolare del centro di sollecitazione, assume tutte le possibili posizioni di tangenza al contorno della sezione.