In geofisica, la luminosità diffusa del cielo notturno dovuta alla liberazione, durante le ore notturne, dell’energia solare immagazzinata nell’alta atmosfera durante il giorno sotto forma di energia di dissociazione o ionizzazione. L’emissione più intensa si ha nell’infrarosso, essenzialmente a opera dell’OH; nel visibile le emissioni più importanti sono quelle dell’ossigeno e, in minor misura, dell’azoto.