Storico, scrittore e uomo politico romeno (BotoŞani 1871 - Bucarest 1940). Poligrafo singolarissimo, erudito enciclopedico, oratore affascinante, ha esercitato un'influenza culturale vastissima sui suoi contemporanei romeni. Personalissimo nella cultura e nel prestigio con cui rappresentava, nel campo culturale, la Romania all'estero, nella politica fu, dal 1938 in poi, molto vicino al re Carol II. Il processo e la condanna di C. Codreanu gli attirarono l'odio fanatico della Guardia di ferro capeggiata da Horia Sima allora al governo, e cadde vittima di un attentato da quella organizzato. Fra le sue opere un posto notevolissimo occupa Istoria Românilor Şi a romanităţii orientale ("Storia dei Romeni e della romanità orientale", 10 voll., 1936-39; ed. franc. 1937-45).
Dopo studi precoci a IaŞi, a Parigi e a Lipsia, con Lamprecht, e lunghe ricerche negli archivî italiani, acquisì in patria prestigio e notorietà. Dal 1894 tenne la cattedra di storia universale all'università di Bucarest. A capo della rivista Semănătorul (1903-06), impose una corrente letteraria tradizionalista e rurale, cui aderirono i maggiori scrittori dell'epoca. Fondò e diresse il giornale politico Neamul românesc (1906-40). Fondò le Scuole romene (Accademie) di Roma e di Parigi e la Casa romena di Venezia. Accademico di Romania dal 1911, fu socio di varie accademie straniere, fra le quali i Lincei (1932). Scoppiata la prima guerra mondiale, si batté per l'intervento della Romania a fianco dell'Intesa. Esponente di rilievo della tendenza nazionalista, fondatore con A. C. Cuza, nel 1910, del partito nazionalista-democratico, fu deputato al Parlamento, presidente della Camera, presidente del Consiglio (1931-32) e ministro della Istruzione. Fu assassinato per vendetta politica durante i moti legionari seguiti alla caduta di Carol II.
Della sua enorme produzione scientifica e letteraria, che comprende anche numerosi drammi e commedie e una raccolta di versi, citiamo: The byzantine empire (1907); Geschichte des osmanischen Reiches (5 voll., 1908-13); Breve storia dei Rumeni (1911); Histoire des Roumains de Transylvanie et de Hongrie (2 voll., 1916); Istoria statelor balcanice în epoca modernă ("Storia degli Stati balcanici nell'epoca moderna", 1913); Veneţia în Marea Neagră ("Venezia nel Mar Nero", 1914); Histoire des croisades (1920); Istoria literaturilor romanice ("Storia delle letterature romanze", 3 voll., 1920-25); Essai de synthèse de l'histoire de l'humanité (4 voll., 1924-28); Histoire de la vie byzantine (3 voll., 1934); Byzance après Byzance (1935); Locul Românilor în istoria universală ("Il posto dei Romeni nella storia universale", 1935); la già citata Istoria Românilor Şi a romanităţii orientale. Narrò la sua vita nei 3 voll. di O viaţă de om aŞa cum a fost ("La vita di un uomo qual è stata", 1934).