Ufficiale macedone (sec. 4º a. C.), figlio adottivo di Aristotele, del quale sposò la figlia Piziade; nominato da Cassandro capo della guarnigione macedone a Munichia, riuscì a occupare il Pireo (319), e l'anno successivo, nella battaglia navale del Bosforo, vinse l'armata di Poliperconte. Tornato al Pireo, fu fatto giustiziare, sotto l'accusa di alto tradimento, da Cassandro, che ne temeva l'ambizione.