Generale macedone (circa 350-298 a. C.), poi re di Macedonia; morto Alessandro Magno che C. non aveva seguito in Asia, fu in seguito all'accordo di Triparadiso (321) assegnato dal padre Antipatro, reggente dell'impero, ad Antigono come comandante della cavalleria. Richiamato in patria per disaccordi con quello, alla morte del padre (319) osteggiò Poliperconte, designato reggente, alleandosi con Tolomeo. Nella guerra che ne seguì ebbe il sopravvento su Poliperconte e nella pace del 311 gli fu confermata la strategia dell'Europa. Nel 310 fece uccidere Rossane col giovane figlio Alessandro ch'egli aveva fatto relegare in Anfipoli; poi fece sopprimere anche l'altro figlio illegittimo di Alessandro Magno, Eracle. Nel 306 assunse il titolo di re.