Minerale, silicato di calcio, magnesio e ferro, Ca(Mg, Fe)3(SiO3)4, appartenente al gruppo degli anfiboli monoclini. È considerata una varietà microcristallina di actinoto e si presenta costituita da aggregati fibrosi con frattura scheggiosa. La colorazione può variare dal bianco al giallastro; le varietà più pregiate hanno invece un colore verde di diverse tonalità. Fu utilizzata dall’uomo preistorico per foggiare armi, e ancora oggi si usa per oggetti d’ornamento. Può confondersi con la giada.
Sotto il termine n. vengono raggruppate le malattie bilaterali dei reni caratterizzate da lesioni di tipo prevalentemente infiammatorio. A seconda che queste coinvolgano i glomeruli oppure il tessuto interstiziale dell’organo si distinguono, rispettivamente, glomerulonefriti (che rappresentano la forma più comune di infiammazione renale) e nefriti interstiziali.
Le glomerulonefriti possono essere sia diffuse sia circoscritte; acute, subacute o croniche. La forma più importante e tipica è la glomerulonefrite diffusa acuta, entità clinica a patogenesi prevalentemente immunitaria, che rappresenta per lo più una complicazione di malattie infettive acute (per es. tonsilliti streptococciche): gli streptococchi beta-emolitici di gruppo A sono i germi più frequentemente in causa. Principali segni e sintomi sono la presenza di sangue, albumina e cilindri nelle urine, edemi, ipertensione arteriosa, talora segni di sofferenza cardiaca. Nella grande maggioranza dei casi la glomerulonefrite acuta tempestivamente curata guarisce dopo alcuni giorni o poche settimane. Nei casi sfavorevoli presenta scarsa tendenza verso la guarigione e può trasformarsi in una forma cronica (nefrosclerosi), o in una forma a più o meno marcata impronta nefrosica con una tendenza verso l’uremia.
Le n. interstiziali si osservano anch’esse per lo più in corso di malattie infettive acute e di processi suppurativi (flemmoni, ascessi), o per deposizione di sostanze irritanti di origine endogena (urati) o esogena (per es. anti-infiammatori); hanno sintomatologia assai modesta, così da poter talora passare perfino inosservate; non compromettono la funzione renale; possono associarsi a infiammazione del bacinetto renale (pielonefriti).