MURSĪ, Muḥammad
Uomo politico egiziano, nato ad al Adwa l’8 agosto 1951, nel governatorato di Sharqia. Dopo la laurea in ingegneria presso l’Università del Cairo (1978), vinse una borsa di studio per gli Stati Uniti, dove conseguì un dottorato di ricerca in scienza dei materiali presso la University of Southern California (1982). Fino al 1985 insegnò presso la California State University, Northridge, lavorando anche per la NASA (National Aeronautics and Space Administration).
Nel 1985 M. tornò in Egitto per insegnare presso l’Università Zagazig. Dopo aver aderito alla Fratellanza musulmana, nel 2000 fu eletto in Parlamento come indipendente, per via della legge che vietava la costituzione di partiti religiosi. Con la caduta di Mubārak, nel 2011, M. divenne il leader del Partito libertà e giustizia e nel giugno 2012 fu eletto presidente dell’Egitto con quasi il 52% dei voti. Nel luglio 2013 fu deposto e arrestato in seguito alle proteste popolari contro il suo governo, che sfociarono nell’intervento dei militari guidati dal generale . Nel 2015 è stato condannato a morte dal Tribunale penale del Cairo con l’accusa di aver organizzato la sua evasione, e quella di altri vertici della Fratellanza, nel 2011.