Comune della prov. di Bari (156,3 km2 con 49.575 ab. nel 2008), sulla costa adriatica, ai piedi del gradino delle Murge meridionali. Consta di una parte medievale, che si addensa verso il mare, e di una parte moderna, sviluppatasi verso l’entroterra. Industrie metalmeccaniche, alimentari, tessili, produzione di calzature e articoli di abbigliamento, lavorazione del legno e delle materie plastiche; cementificio. Discreta l’attività peschereccia.
Di origine greca, grazie al suo porto naturale M. fu centro fiorente fin dall’età antica e mantenne la sua importanza commerciale anche nel Medioevo, sotto i Bizantini, i Normanni e durante le crociate. Nel 1456 fu presa dai Veneziani alleati di Ferdinando II re di Napoli, e devastata; al termine della guerra di Cambrai (1509), passò agli Spagnoli, che vi eressero, a difesa dai Turchi, il castello (1552). Durante tutta la dominazione spagnola e borbonica, M. costituì il principale centro per l’esportazione dell’olio nel Regno di Napoli.