Morsy, Mohammed
Morsy, Mohammed (Mursī o Morsī, Muḥammad). – Politico egiziano (n. al Adwa 1951). Ingegnere, dopo aver perfezionato i suoi studi negli Stati Uniti, ha intrapreso la carriera accademica. Figura di spicco della Fratellanza musulmana, organizzazione politico-religiosa integralista bandita durante il regime di Ḥ. Mubārak, è stato membro del Parlamento dal 2000 al 2005, eletto come indipendente. Dopo l’allontanamento di Mubārak dal potere nel febbraio 2011 a seguito della rivolta del popolo egiziano (v. ), la Fratellanza musulmana, forte del suo radicamento nella società e delle sue consolidate strutture organizzative, riusciva a prendere il sopravvento sulle forze spontanee della rivolta e a gestire da protagonista la delicata fase di preparazione delle elezioni dando vita al partito politico Libertà e giustizia di cui M. diventava il candidato alle elezioni presidenziali del maggio-giugno 2012. Dopo aver vinto di misura al secondo turno sul generale Aḥmad Shafīk (51,7% dei voti contro il 48,2%), M. è diventato il nuovo presidente dell’Egitto presentandosi alla comunità internazionale come il leader di tutti gli egiziani e un interlocutore affidabile, lontano da ogni estremismo. Nell’agosto 2012 M. ha abolito le norme emanate pochi mesi prima dal Consiglio superiore delle forze armate che subordinavano il potere del presidente ai vertici militari e ha allontanato dai suoi incarichi il generale Ḥ. Ṭanṭāwī, capo delle forze armate e ministro della Difesa con una lunga carriera al fianco di Mubārak, cui quest’ultimo aveva lasciato le redini del Paese al momento della sua caduta. Nel novembre 2012, dopo aver svolto con successo un'opera di mediazione tra Israele e Ḥamās al fianco degli Stati Uniti, M. si è attribuito per decreto poteri quasi illimitati determinando nel Paese una spaccatura profonda tra la componente laica della popolazione, protagonista della rivolta della primavera araba e contraria alla svolta autoritaria, e la Fratellanza musulmana e le forze politiche alleate, maggioritarie alle urne e favorevoli a una islamizzazione della società.