ARCH, modello
Modello (acronimo di AutoRegressive Conditional Heteroskedasticity, «modello autoregressivo con eteroschedasticità condizionata») usato per la specificazione di serie storiche caratterizzate da errori o innovazioni la cui variabilità dipende dalle innovazioni in periodi precedenti. Proposto nel 1982 da R. Engle, è utilizzato in particolare in serie storiche di dati finanziari contraddistinti da una volatilità variabile nel tempo, con l’alternanza di periodi relativamente calmi e periodi ad alta variabilità. Si dice che una serie storica{yt}segue un processo ARCH(1) se può essere scritta come yt=a0+ut, dove ut=σtzt; {zt} è una successione di variabili aleatorie indipendenti e identicamente distribuite a media nulla e varianza unitaria, mentre la variabile σt è modellata da σt2=c02+c1ut2−1, ossia dipende dai quadrati dei valori ritardati dell’errore. Formalmente, poiché zt ha varianza unitaria, un processo ARCH(1) è equivalente a un processo autoregressivo AR(1) per i quadrati degli errori ut2, in quanto E(ut2|ut−1,ut−2...) =c02+c1ut2. Il modello ARCH(1) può essere generalizzato introducendo m ritardi nel processo autoregressivo per ut2. Il processo così ottenuto è un processo ARCH(m).
Una versione più generale del modello ARCH puro è il modello ARMA(p, q)-ARCH(m), che associa a un modello autoregressivo ARMA(p, q), per la serie storica {yt} un modello ARCH(m) per le innovazioni. Così, per es., una serie storica {yt}descrive un processo AR(1)-ARCH(1) se yt=a0+a1yt−1+ut, con ut=σtzt e σt2=c02+c1ut2−1. Il modello ARMA-ARCH riesce a catturare le variazioni nell’ampiezza delle oscillazioni delle serie storiche. Un importante elemento da evidenziare è il fatto che una delle proprietà del modello ARCH è che le code della distribuzione marginale degli errori risultano più pesanti rispetto a quelle della distribuzione condizionata. Quando le variabili zt sono distribuite come una variabile normale, questo implica che gli errori risultino leptocurtici, ossia con code più pesanti di quelle di una distribuzione normale, che è una caratteristica della volatilità nei dati finanziari. Un’estensione del modello ARCH è costituita dal modello GARCH (T. Bollerslev, Generalized ARCH, 1986), nel quale i quadrati delle innovazioni passate sono modellati con un processo AutoRegressivo Media Mobile, ARMA (p, q).