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modelli estremali

di Luca Tomassini - Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
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modelli estremali

Luca Tomassini

Classe di automi cellulari derivata dal modello di Per Bak e Kim Sneppen di evoluzione di un ecosistema composto da un numero fissato di specie distinte. Esse interagiscono tra loro per mezzo, per es., di catene alimentari e soprattutto coevolvono: la mutazione o l’estinzione di una influenza le altre a essa legate. L’evoluzione è supposta darwiniana, con mutazione o estinzione delle specie meno adatte (fit). Nella proposta avanzata nel 1996 dai due studiosi, tali condizioni sono tradotte in un modello matematico di estrema chiarezza. Lo stato del sistema al tempo t è completamente definita da N valori di fitness (adattamento) fι(t), i=1,...,N, nell’intervallo [0,1] e associati a un pari numero di vertici i di un reticolo, le specie. Le regole della dinamica sono molto semplici: a ogni passo il più piccolo tra i valori fι (di qui l’appellativo di modello estremale) e quelli dei primi vicini (è questa l’interazione tra specie distinte) del corrispondente vertice i sono sostituiti con nuovi valori scelti sempre nell’intervallo [0,1] secondo una distribuzione di probabilità uniforme, ossia tutti i valori permessi sono considerati equiprobabili. Risultati matematicamente rigorosi sono quasi completamente assenti, anche se recentemente alcuni passi avanti sono stati compiuti nel caso N→∞, ma è noto che il sistema presenta caratteristiche tipiche del comportamento critico autorganizzato. Sono state proposte dagli studiosi generalizzazioni del modello in varie direzioni, che hanno trovato applicazione per es. nella descrizione di processi di percolazione. In particolare, sono in linea di principio arbitrari dimensione del reticolo e numero dei primi vicini e inoltre è possibile scegliere distribuzioni di probabilità non uniformi.

→ Self-organized criticality

Vedi anche
ecosistema Unità funzionale fondamentale in ecologia: è l’insieme degli organismi viventi e delle sostanze non viventi con le quali i primi stabiliscono uno scambio di materiali e di energia, in un’area delimitata, per es. un lago, un prato, un bosco ecc. ● Nell’ambito di un ecosistema, il complesso ecologico ... darwinismo Denominazione delle teorie elaborate da C. Darwin per interpretare l'evoluzione degli organismi attraverso il meccanismo della selezione naturale. Secondo il darwinismo, il campo di variabilità nel quale agisce il meccanismo di selezione può essere determinato sia da cause interne, di natura genetica, ... specie biologia Nella sistematica biologica, categoria che rappresenta l’unità fondamentale di base del sistema di classificazione. specie sistematica specie comprendente diverse sottospecie (dette anche specie elementari o, in botanica, giordanoni), cioè diverse popolazioni o gruppi di popolazioni, normalmente ... percolazione Passaggio lento di un liquido attraverso un solido filtrante. chimica In tecnologia chimica, particolare tipo di contatto fra una massa solida granulare e un liquido: il solido (granuli di materiale adsorbente, resine scambiatrici di ioni, sostanze da sottoporre a lisciviazione ecc.) è posto in un ...
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modellare
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