Ateniese (6º sec. a. C.) della nobile famiglia dei Filaidi, che attorno al 555 a. C., forse dietro incoraggiamento di Pisistrato, si recò a capo di un gruppo di concittadini nel Chersoneso tracio, ove stabilì un principato personale. Gli successe il nipote Stesagora, fratello di Milziade II.
Politico e generale ateniese (n. 540 ca.-m. 489 a.C.). Di nobile famiglia, signore del Chersoneso tracio, partecipò alla spedizione scitica di Dario I (514), ma poi fuggì dal Chersoneso o per la minaccia di un’incursione scitica o piuttosto perché divenuto, per la sua potenza, sospetto ai persiani. ...
MALAKÁSĒS, Milziade (Μαλακάσης, Μιλτιέδης)
Poeta greco, nato a Missolungi nel 1870. Studiò legge ad Atene, dove poi visse. Cominciò a pubblicare le sue poesie in riviste nel 1887.
Pubblicò poi diverse raccolte poetiche tra cui: Συντρῑμματα (Frammenti, 1898); il bozzetto teatrale: ‛Η κυρὰ τοῦ πυργοῦ ...
(Μιλτιάδης, Miltiades)
Gaetano De Sanctis.
Uomo politico e generale appartenente alla nobile gente ateniese dei Filaidi, nacque intorno al 540 a. C. Si trovava in Atene in buone relazioni coi Pisistratidi, quando, morto il fratello Stesagora, che dominava nel Chersoneso Tracio, dov'era succeduto al ...
neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani e Francesco De Martino, non ha niente...
neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia una legge sulla famiglia «grande come...