Sisma di lieve entità di origine naturale o artificiale (per es., provocato da veicoli in moto, macchine in azione ecc.) e registrato solo da sismografi di grande sensibilità. Con significato più specifico, oscillazione del suolo registrata dai sismografi come un fondo continuo, avente periodo da frazioni di secondo a una decina di secondi e ampiezza dell’ordine del μm. Una parte di tali oscillazioni ha origine da cause locali (traffico, cascate d’acqua, scrosci di pioggia, raffiche di vento ecc.) e comprende i periodi più brevi; ma la maggior parte dei m., in particolare quelli di periodo all’incirca fra 2 e 10 s, è dovuta a cause più generali, come si deduce dal fatto che spesso essi presentano un notevole aumento di attività, manifestantesi con sensibili aumenti di ampiezza (tempeste microsismiche) e registrabile contemporaneamente su vaste regioni. Si è trovata una strettissima correlazione tra tali tempeste microsismiche e le perturbazioni atmosferiche sui mari e gli oceani, in particolar modo le zone cicloniche e i fronti freddi. La causa dei m. viene attribuita in tal caso alle rapide variazioni della pressione atmosferica sulla superficie del mare; i particolari del meccanismo col quale l’energia connessa alle variazioni di pressione è trasmessa al suolo sono tuttora discussi.