Fisiologo italiano (Foggia 1903 - Bari 1968). Prof. univ. dal 1939, insegnò fisiologia umana all'univ. di Bari. Tra i suoi numerosi contributi, che riguardano la biochimica, la neurofisiologia, l'apparato di fonazione, ecc., hanno avuto particolare risonanza le sue ricerche nell'ambito della fisiologia e fisiopatologia della nutrizione: egli ha contribuito, tra l'altro, con ricerche originali, all'impostazione sperimentale dello studio delle interdipendenze tra fattori vitaminici (Correlazioni intervitaminiche, 1936). Altre opere: Metalli e metalloidi non comuni negli organismi (1932); Vitamine (1937); Fisiologia generale e speciale dell'apparato motore (1959 e 1967); ha collaborato, per la fisiologia e la biochimica, all'Enciclopedia Italiana. L'opera scientifica assai vasta, comprendente circa 500 pubblicazioni fra trattati, articoli in rivista e contributi in atti di congresso, è dimostrativa della ampiezza di interessi della sua scuola barese. Il M. utilizzò l'elettrospinografia e l'elettroencefalografia; lavorò sui riflessi, sugli organi di senso, sulla fisiologia dello stato emotivo, sulla oliva bulbare; indagò la fisiologia comparata del cuore, della respirazione e della fonazione, delle ghiandole endocrine, del muscolo striato, la fisiopatologia dell'alimentazione, la dietologia e il valore alimentare, la fisiologia dello sport e del lavoro. Dedicò alcune ricerche allo studio della sensibilità dell'apparato ungueale e allo studio della percezione del suono in particolari condizioni, come nell'acqua; dimostrò con metodi analitici l'eliminazione di tirossina attraverso l'emuntorio renale in condizioni fisiologiche; applicò l'elettromiografia allo studio dei processi elementari di contrazione delle fibre muscolari striate nel Bufo vulgaris, laddove si diede a dimostrare che le fibre di una stessa unità motoria non si contraggono necessariamente tutte insieme.