metaboliti
Prodotti terminali o intermedi del metabolismo oppure sostanze che partecipano comunque ai processi metabolici. Essi svolgono un ruolo molto importante per il chiarimento della natura dei meccanismi di controllo operanti nel metabolismo, grazie allo sviluppo di tecniche che hanno permesso il congelamento rapido di tessuti intatti, la successiva estrazione dei metaboliti e il loro dosaggio con metodi enzimatici. Notevoli contributi teorici riguardo al ruolo delle reazioni reversibili e irreversibili nel campo della regolazione metabolica e per le basi molecolari di questa – in particolare della regolazione a retroazione (feedback) – sono stati ottenuti a partire dallo studio della funzione dei metaboliti, come nel caso della teoria allosterica. Secondo questa teoria l’attività catalitica di certi enzimi viene modificata da metaboliti che interagiscono con l’enzima in un punto della sua molecola (sito allosterico) spazialmente distinto da quello che lega i substrati (sito catalitico). I metaboliti si distinguono in primari e secondari. I primari – che presiedono alla crescita, allo sviluppo e alla riproduzione degli organismi – sono riscontrabili, praticamente, in tutti gli organismi, e i processi nei quali essi sono coinvolti vengono denominati processi metabolici primari; a questa classe appartengono gli zuccheri semplici e i loro derivati, i 20 amminoacidi essenziali e gli acidi grassi. I metaboliti secondari – che spesso hanno una funzione di difesa, di competizione interspecifica ecc. (processi metabolici secondari) – dipendono dalla specie di appartenenza dell’organismo. Essi comprendono i terpeni, gli steroidi, gli alcaloidi, gli acidi organici alifatici o aromatici o eteroaromatici, i fenoli, e così via. (*)