Nelle costruzioni in legno, con la locuzione alla m. si indica una squadratura grossolana di tronchi d’albero effettuata a mano con l’ascia, senza la formazione di spigoli vivi, ma con la sola asportazione di tutta la corteccia e di parte dell’alburno; è anche detta squadratura uso Trieste, ed è soprattutto impiegata per gli elementi verticali dei ponteggi o candele, e per l’ossatura principale dei tetti.
La stessa locuzione è anche usata per indicare una porta in legno, quando questa abbia i pannelli formati da tavolette, o doghe, disposte parallelamente e con le giunzioni in vista (guarnizione a tavolato): questo tipo di porte si impiega soprattutto nelle costruzioni industriali e rurali; in quelle civili l’uso è per lo più limitato alle terrazze, alle autorimesse e alle cantine.