Alterazione, negazione od occultamento consapevole e intenzionale della verità.
Per la teologia cattolica consiste nel parlare o agire contro la verità per indurre in errore. Per sua natura, è sempre condannabile; la sua gravità dipende dalla gravità dell’inganno e dalle conseguenze che si vuole provocare; è dannosa per ogni società, in quanto scalza la fiducia tra gli uomini e lacera il tessuto delle relazioni sociali. Non è m. la restrizione mentale, che con espressioni convenzionali o simili intende celare la verità, per il dovere di serbare un segreto.