Maurya
Dinastia indiana affermatasi nella seconda metà del 4° sec. a.C. con Chandragupta e giunta all’apogeo con Ashoka. L’impero M., diviso in quattro province, comprese al suo interno popolazioni e sistemi sociali economicamente e culturalmente diversi. Il Magadha (od. Bihar), direttamente amministrato dal sovrano nella capitale Pataliputra, era la regione più ricca e avanzata; qui confluivano le risorse estratte nel resto dell’impero: proventi delle imposte su agricoltura e commercio (valle gangetica, porti marittimi), e materie prime (minerali dall’India centrale e meridionale). Tali risorse non bastarono però a promuovere lo sviluppo nelle zone più arretrate; la disomogeneità strutturale contribuì al repentino crollo dell’impero dopo Ashoka. I M. inviarono inoltre emissari presso sovrani occidentali (Alessandro d’Epiro, Antigono Gonata di Macedonia, Antioco II di Siria, Maga di Cirene, Tolomeo II Filadelfo d’Egitto) e a Sri Lanka, per diffondere la dottrina buddhista. L’ultimo sovrano M., Brihadratha, fu assassinato dal generale Pushyamitra Shunga intorno al 185 a.C.