Chandragupta Maurya
Sovrano indiano (n. 340 ca.-m. 290 a.C. ca.). Fu il fondatore della dinastia Maurya. Incerta è la notizia di un incontro tra Alessandro Magno e il giovane C.M. (nominato in tarde fonti greche come Sandrokottos). Nel 321 ca. sconfisse l’ultimo re della dinastia Nanda e si impadronì della ricca e potente regione del Magadha (od. Bihar). Verso il 313 estese la sua autorità sull’India centrale; intorno agli anni 305-303 combatté nel Nord-Ovest contro Seleuco I Nicatore (ca. 358-281 a.C.) una guerra che gli fruttò l’acquisizione delle regioni del Gandhara, del Paropamiso, dell’Aracosia, dell’Aria e di parte almeno della Gedrosia; il conflitto si concluse con un’alleanza matrimoniale tra i due e la cessione da parte di C.M. a Seleuco di 500 elefanti. Prova dei buoni rapporti con i Seleucidi è il soggiorno di Megastene, inviato di Seleuco, nella capitale Pataliputra: importanti le sue descrizioni della città contenute nel testo Indika. Dopo 24 anni di regno C.M. abdicò in favore del figlio Bindusara, divenendo un asceta jaina.