MASSAJA, Guglielmo, cardinale
Nato l'8 giugno 1809 in Piovà d'Asti, il M. entrò nel 1825 nell'ordine dei cappuccini; e nel 1846 fu consacrato vescovo e inviato in Etiopia a fondare il vicariato apostolico dei Galla. Il primo viaggio del M., che da Massaua aveva tentato di entrare in Etiopia, non fu fortunato perché, espulso dal Tigré, egli dovette ritornare alla costa donde riparò in Aden, fondando del resto in quel possedimento britannico la Missione cappuccina, oggi divenuta Vicariato apostolico dell'Arabia. Soltanto nel 1852 il M. riuscì a raggiungere i paesi Galla dopo un pericoloso e faticosissimo viaggio attraverso l'Egitto e il Sudan da cui per la via di Gondar aveva potuto passare in territorio etiopico. Dal 1852 al 1863 corre il periodo più intenso della missione M., missione che non soltanto si svolge fondando nel Gudrù, a Lagamara, ad Afallo nel Ghera, in varie zone del Caffa, stazioni di religiosi e centri di propaganda cattolica, ma anche esplorando tutto il paese dal punto di vista geografico, etnografico e linguistico. Per le relazioni della missione col Cavour e il governo sardo, v. leone des avanchers; ma un più diretto contributo alle relazioni italo-etiopiche apportò il M. nel terzo suo viaggio quando, rientrato in Etiopia percorrendo per primo la via allo Scioa per la Dancalia meridionale, fu trattenuto da Menelik alla sua corte. Colà egli per lunghi anni assistette coi suoi consigli e aiutò in ogni modo le imprese dei viaggiatori italiani: O. Antinori, A. Cecchi e G. Chiarini, ecc., fin quando nel 1879 il negus Giovanni IV chiese a Menelik l'espulsione del M. dallo Scioa. Il M. andò egli stesso a consegnarsi a Giovanni IV, il quale lo costrinse a lasciare l'Etiopia per la via, malsana e pericolosa, del Sennar. Ritornato in Italia il M. fu nominato da Leone XIII cardinale del titolo di S. Vitale. Morì a S. Giorgio a Cremano (Napoli) il 6 agosto 1886.
Opere: I miei trentacinque anni di missione nell'Alta Etiopia, Roma 1885-1895 (memorie redatte per invito espresso di Leone XIII); Lectiones grammaticales pro missionariis qui addiscere volunt linguam Amharicam necnon et linguam Oromonicam, ecc., Parigi 1867.