Genetista inglese (Norwich 1925 - Oxfordshire 2014); dal 1955 membro dell'Unità di radiobiologia di Harwell; successivamente (1962-87) è stata direttrice della Divisione di genetica e, dal 1982, del Medical research council di Harwell. Nell'ambito degli studî sull'eterocromatina facoltativa, L. ha messo in evidenza il cosiddetto fenomeno della lionizzazione. Esso riguarda i mammiferi placentati di sesso femminile, nei quali le cellule che portano più di un cromosoma ne hanno uno solo in attività, mentre gli altri restano inattivi. I suoi studi le sono valsi, tra l'altro, il Wolf Prize per la medicina (1997). Con J. H. Edwards e E. M. Southern ha curato The prevention and avoidance of genetic disease (1988). Nel 2004 all'interno del Medical research council di Harwell è stata creata una nuova unità, chiamata, in suo onore, Mary Lyon Centre. È stata membro della Royal Society e della American Academy of arts and sciences.