Fumettista, sceneggiatrice e illustratrice iraniana (n. Rasht 1969), naturalizzata francese. Proveniente da una famiglia di nobili origini (la madre è discendente dello scià di Persia Nasser-al-Din) ma di idee fortemente progressiste, dal 1994 risiede a Parigi. Le vicende biografiche (sullo sfondo della difficile realtà sociale e politica dell’Iran) costituiscono il nucleo della produzione fumettistica di S., a partire dall’opera che le ha dato notorietà internazionale, Persepolis (2000-03). Si tratta di una vera e propria autobiografia a fumetti, caratterizzata da un tratto grafico minimalista e quasi naïf (diventato il segno distintivo delle sue tavole in bianco e nero e senza prospettiva). Alle vicende autobiografiche si collega l’altro tema portante dei lavori di S., la condizione femminile in Iran: un tema che l’autrice sa trattare senza retorica, con ironia leggera ma pungente. Taglia e cuci (2003) è entrato in concorso al Festival internazionale del fumetto di Angoulême 2004, così come il successivo Poulet aux prunes (2004), che è stato premiato come miglior albo dell’anno. Con V. Paronnaud ha diretto e sceneggiato l’adattamento per il grande schermo dapprima di Persepolis e poi di Poulet aux prunes, in concorso al 68°Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia (2011) e distribuito nelle sale italiane nell'aprile 2012, mentre nello stesso anno ha presentato fuori concorso al Festival internazionale del film di Roma la pellicola La bande des jotas e nel 2014 al Sundance Film Festival il film The Voices. Nel 2019 ha diretto il film Radioactive. Nel 2023, in collaborazione con il politologo F. Vahid, il reporter J.-P. Perrin e lo storico A. Milani, Satrapi ha curato, in collaborazione con il politologo F. Vahid, il reporter J.-P. Perrin e lo storico A. Milani, il testo sui complessi e sanguinosi eventi connessi con l'assassinio in Iran di M. Amini Donna vita libertà (2023).