Scrittrice francese (Francoforte sul Meno 1805 - Parigi 1876), conosciuta sotto lo pseudonimo di Daniel Stern. Già molto nota e ammirata nell'alta società francese, divenne celebre quando nel 1835 abbandonò il marito per seguire Franz Liszt, col quale visse fino al 1844 e a cui diede tre figli (la seconda, Cosima, sposò nel 1870, in seconde nozze, Riccardo Wagner). Viaggiò molto, con Liszt, in Svizzera e in Italia: fu ospite, a Nohant, di George Sand. Dopo il 1848 il suo salotto, a Parigi, fu un importante centro di azione politica: più che nei suoi romanzi (Hervé, 1841, Nélida, 1846, ecc.) e nei suoi saggi sulla cultura tedesca, il suo liberalismo umanitario e democratico si espresse nelle Lettres républicaines (1848), nell'Histoire de la révolution du 1848 (1851-53): fu amica di Moses Hess, di D. Manin, fu ammiratrice di Cavour e di Mazzini, col quale fu in corrispondenza (Lettres de J. Mazzini à D. Stern, 1874, e Lettere della Contessa d'Agoult a G. Mazzini, 1927). Negli ultimi anni, dopo altri lunghi viaggi in Italia, scrisse una delle sue opere più famose, Dante et Goethe (sotto forma di dialoghi apparsi nel 1864 sulla Revue germanique et française e pubblicati in volume nel 1866). Interessanti i Souvenirs (1877) e i Mémoires (1927).